La Società Italiana per le Ricerche sulle Radiazioni nasce nel 1983 con l’obiettivo di promuovere e coordinare la ricerca scientifica nel campo delle radiazioni, sia ionizzanti che non ionizzanti. Fin dalle sue origini, la SIRR si è distinta per il suo carattere interdisciplinare, riunendo fisici, biologi, chimici, ingegneri e medici impegnati nello studio degli effetti e delle applicazioni delle radiazioni in ambito biomedico, radioprotezionistico e industriale.
Nel corso degli anni, la società ha consolidato la propria presenza nel panorama scientifico nazionale e internazionale, diventando membro della Federazione Italiana per la Ricerca sulle Radiazioni (FIRR) e affiliata all’International Association for Radiation Research (IARR). Attraverso congressi, giornate tematiche e workshop, la SIRR ha costantemente favorito il dialogo tra discipline diverse e la diffusione dei più recenti progressi scientifici.
Uno dei pilastri della sua missione è il sostegno ai giovani ricercatori, attuato mediante borse di studio, premi di laurea e contributi per la partecipazione a conferenze e scuole internazionali. Negli ultimi decenni, la SIRR ha contribuito a creare una comunità scientifica coesa e dinamica, capace di affrontare le nuove sfide legate alle tecnologie emergenti e alle applicazioni innovative delle radiazioni.
Oggi, la SIRR continua la sua missione di promuovere la collaborazione, la formazione e la diffusione della cultura scientifica nel campo delle radiazioni, mantenendo vivo lo spirito di apertura e interdisciplinarità che ne ha guidato la fondazione.
47th Annual Meeting of the European Radiation Research Society ▫️ Catania ▫️ 2022
SIRR International Day ▫️ LNS - INFN ▫️ 2025
Giornata Monotematica SIRR ▫️ LNS - INFN ▫️ 2019
Giornata Monotematica SIRR ▫️ Uni- Roma Tor Vergata ▫️ 2018
SIRR e INFN hanno firmato un Accordo Quadro per fare davvero squadra: un patto che mette insieme persone, competenze e infrastrutture per accelerare ricerca, formazione e trasferimento di conoscenze nel campo delle radiazioni (ionizzanti e non), con un focus naturale su fisica medica e radiobiologia. L’idea è semplice: unire le forze per creare opportunità concrete — per chi fa ricerca oggi e per chi inizierà domani.
A guidare la rotta c’è il Comitato d’Indirizzo, che assicura visione e continuità. Ne fanno parte, per SIRR, Antonella Sgura, Valentina Dina, Francesco Berardinelli e Giada Petringa; per INFN, Antonio Zoccoli, Oscar Adriani, Pablo Cirrone e Valeria Conte. Il Comitato definisce le priorità, coordina le attività comuni e monitora i risultati, così che le idee non restino sulla carta ma diventino iniziative reali.
Cosa rende speciale questo accordo? La possibilità di attivare Convenzioni Operative mirate: strumenti agili per lanciare rapidamente progetti congiunti, condividere laboratori e competenze, e costruire percorsi di crescita per studenti, dottorandi, specializzandi e giovani ricercatori. In pratica, meno burocrazia e più impatto.
In concreto, l’Accordo punta a:
co-sviluppare progetti di ricerca ad alto potenziale, anche interdisciplinari;
organizzare corsi, workshop e scuole con docenti e ricercatori di entrambe le realtà;
favorire la circolazione di idee e persone, con seminari, visite e periodi di attività in laboratorio;
valorizzare i risultati con pubblicazioni, eventi e materiali formativi aperti alla comunità;
promuovere il trasferimento tecnologico, quando le soluzioni sviluppate hanno ricadute pratiche.
I risultati saranno condivisi con trasparenza e, quando opportuno, con titolarità congiunta proporzionale ai contributi. Tutto avviene nel pieno rispetto della normativa sulla protezione dei dati. La durata dell’Accordo è quinquennale, con possibilità di rinnovo: il tempo giusto per costruire progetti solidi, misurare l’impatto e rilanciare.
In breve: più sinergia, più opportunità, più valore per l’intera comunità che si occupa di ricerca sulle radiazioni. Se vuoi partecipare o saperne di più, resta connesso: nei prossimi mesi racconteremo qui le iniziative e i risultati che nasceranno da questa collaborazione.